Comunicati

La formula per uno storytelling che funziona

NeurExplore ha messo a punto un modello che fornisce delle linee guida per creare storytelling che assicurano una disponibilità a pagare molto elevata, in alcuni casi anche del doppio rispetto a comunicazioni standard.

Storie che convertono davvero

Quali sono le indicazioni per uno storytelling che funziona?

  1. Il protagonista deve avere un problema da risolvere, una sfida che lo mette in difficoltà. Le emozioni in questa prima fase devono essere di tipo negativo, anche forti. In termini tecnici le emozioni devono avere alto arousal (intensità) e valenza negativa (ad esempio paura).
  2. I problemi devono scoraggiare il protagonista ma una soluzione deve essere all’orizzonte. La speranza deve prevalere in questa parte della storia e si deve percepire il grande sforzo profuso dal soggetto per proseguire.
  3. La fine della storia deve portare a un miglioramento, uno sguardo positivo al futuro. Nella fase finale le emozioni devono essere solamente positive.

Cosa fare nel caso di promozione di prodotti o servizi? È buona pratica far dire al protagonista che è stato consigliato da amici e che farà altrettanto.

La struttura dello storytelling è molto simile al viaggio dell’eroe, con alcuni accorgimenti:

  • La narrazione deve avvenire in prima persona
  • Devono essere presenti obbligatoriamente emozioni prima negative e poi positive.

Prima di scrivere il prossimo stoytelling è quindi bene chiedersi chi è il protagonista della storia e quali emozioni suscitano le varie fasi del racconto.

Dal 2013 un modo nuovo di fare marketing

NeurExplore è una delle prime aziende di neuromarketing in Italia ed è composta da un team con competenze economiche, di psicologia e neuroscienze.

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