Buongiorno Luca, in apertura di questa intervista vorremmo chiederle se c’è qualche aspetto della vostra attività e progettualità per il 2018 e oltre che vi piacerebbe mettere in evidenza.
Grazie. Nell’arco del 2018 Lovemark realizzerà eventi, approfondimenti e docenze volti ad incrementare la consapevolezza delle opportunità del digital marketing con particolare riferimento al settore btb.
Ciò avverrà sensibilizzando le aziende nell’affrontare il web marketing attraverso una strategia digitale, introducendo dunque una fase di analisi al fine di identificare gli obiettivi, i competitor ed i mercati internazionali sui quali costruire le attività. Grande attenzione verrà data anche al mercato btc con particolare riferimento al settore e-commerce con il binomio consulenza e strumenti di analisi e monitoraggio dati interni, finalizzati alla ottimizzazione del CRO e UX.
Il 2018 si presenta come un anno di rilancio per l’economia e di forte impatto per la tecnologia e l’innovazione. Quali saranno, secondo voi, i trend che impatteranno maggiormente sul marketing delle aziende?
Lovemark opera nel settore della comunicazione digitale da quasi un decennio e ha visto molti mutamenti del mercato e delle necessità delle aziende in questo arco temporale. Parliamo di un ambito, quello del digital marketing, in crescita costante anno dopo anno a favore di strumenti di web marketing innovativi e a discapito di attività di marketing più tradizionali ATL. Il 2018 è contraddistinto da scenari e maturità differenti rispetto ai settori merceologici ai quali appartengono le aziende: in sintesi possiamo affermare che mentre da un lato le aziende BTC sono molto più consapevoli degli strumenti e del potenziale di ADV che il digitale ha creato, abbiamo la maggior parte del mondo BTB che è ancora all’inizio di questo percorso.
Cosa dovranno temere maggiormente le aziende, nel corso dell’anno e, in prospettiva, fino alla fine del secondo decennio del secolo?
Il mio timore maggiore è che le aziende italiane non colgano in pieno una grande opportunità di crescita. Questa affermazione non è solo una opinione ma è una certezza convalidata dai numeri che il digital permette di misurare.
Le faccio un esempio, parlando di export le aziende italiane si trovano in un contesto nel quale i players esteri utilizzano maggiormente gli strumenti del digital marketing rispetto all’Italia. Nello specifico un brand o un competitor internazionale è facile che governi maggiormente le opportunità di visibilità sui motori di ricerca come Baidu (Cina), Yandex (Russia) o gli spazi dei Marketplace ed è già consapevole della opportunità di investire su questi canali e su questi strumenti. L’azienda italiana molto spesso è seguita da una agenzia di comunicazione tradizionale, focalizzata su strumenti off-line e che non ha competenze su queste attività specifiche. Occorre dunque lavorare con partner strutturati come Lovemark che governino le competenze digital a supporto dell’export e della crescita.
C’è un prodotto o servizio o progetto della vostra azienda che può davvero fare la differenza e aiutare altre aziende ad affrontare a testa alta la rivoluzione digitale e i suoi strumenti e tecnologie?
Il nostro punto di forza è partire dall’analisi, dunque da una fase strategica, che permette di costruire un piano di marketing digitale customizzato per ogni nostro cliente. Perseguire gli obiettivi è il nostro compito ed il piano che ne segue è un mix di attività e di canali di ADV on line più efficaci. Ne consegue che il sito web è solo un punto di partenza che va alimentato considerando tutto l’universo delle opportunità del digital marketing, dall’inbound al tema della Marketing Automation, dai social all’ADV con remarketing, alla SEO su tutti i motori di ricerca ecc.
A seguito delle attività, la misurazione del ROI diventa un fattore determinante per determinare il successo delle singole azioni ed anche su questo aspetto Lovemark ha maturato un’esperienza considerevole.
Grazie per averci concesso questa intervista, ci vediamo a febbraio a Lazise (VR).