24° Global Summit Marketing e Digital
21 | 22 FEBBRAIO 2024
Grazie per questa intervista e per la partecipazione al #GMSummit18. Siete già venuti al Global Summit? Cosa vi aspettate da questo evento ed eventualmente cosa avete apprezzato delle altre partecipazioni?
È l’unica occasione in cui ogni anno decidiamo di condividere la nostra visione sul “Brand for Business” all’interno di un contesto marketing e comunicazione.
Il 2018 si presenta come un anno di rilancio per l’economia e di forte impatto per la tecnologia e l’innovazione. Quali saranno, secondo voi, i trend che impatteranno maggiormente sul marketing delle aziende?
Sarà importante per ogni tipo di azienda integrare il brand all’interno del Piano Industriale, e cambiare la cultura d’impresa affinchè sia possibile evolvere la strategia di business da product-oriented a brand-oriented.
C’è un prodotto o servizio o progetto della vostra azienda che può davvero fare la differenza e aiutare altre aziende ad affrontare a testa alta la rivoluzione digitale e i suoi strumenti e tecnologie?
La rivoluzione digitale non è più una novità, le criticità che permangono sono due: la prima è saper gestire una comunicazione multicanale, che di fatto è difficilmente controllabile; la seconda è relativa al rischio di coerenza, considerando che cambiando il mezzo – digitale o tradizionale – il linguaggio e il tone-of-voice del brand non dovrebbe cambiare mai.
Proporrete al #GMSummit18 qualche novità, oppure un prodotto o servizio che metterete in qualche modo in evidenza o di cui volete accennare in queste righe?
Nella conferenza che svolgerò, “Il brand come asset di business / Trasformare un marchio in una Marca”, cercherò di esporre concetti che possano essere utili sia per aziende b2c sia b2b e generare stimoli da contestualizzare nella propria realtà.
Quando guardate al futuro e ai possibili scenari prossimi del vostro settore, quanti anni in avanti riuscite a spingervi?
È da più di 30 anni che guardiamo a un presente proiettato al futuro: un approccio consulenziale frutto di un’esperienza estremamente verticale sull’identità d’impresa e di marca, consolidata da progetti svolti per aziende e istituzioni come ABI-Bancomat; Gruppo Banco BPM; Bauli; Bayer; Casa Modena; Cassa di Risparmio di Asti; Comune di Milano; Grandi Navi Veloci; Imetec; Pampers; Perini Navi; Salmoiraghi & Viganò; Telecom Italia; UniCredit, oltre a numerose aziende del mercato business-to-business, che abbiamo aiutato a trasformare il proprio marchio in una marca.
Grazie per averci concesso questa intervista, ci vediamo a febbraio a Lazise (VR).
