Grazie per questa intervista e per la partecipazione al #GMSummit19. Siete già venuti in passato al Global Summit?
La nostra presenza al Global Summit è ormai consolidata da tempo, e partecipiamo sempre con grande entusiasmo e curiosità. Siamo nati nel 1999, quindi festeggiamo 20 anni di attività: possiamo considerarci un’azienda storica nell’ambito del Digital Marketing, un settore dove bisogna saper sempre anticipare le novità. E per farlo serve molta esperienza.
Cosa vi aspettate da questo evento ed eventualmente cosa avete apprezzato delle altre partecipazioni?
Abbiamo grandi aspettative, soprattutto per quanto riguarda il contributo di know-how e novità che possiamo portare al Global Summit. Ci aspettiamo, innanzitutto, di contribuire a diffondere un certo tipo di cultura, e di approccio, verso le nuove strategie di Digital Marketing; approccio che in questi 20 anni non è mai venuto meno. Siamo qui anche per proporre nuove strade e nuove tecnologie, che oggi sono inevitabilmente segnate dall’avvento della Machine Learning e dell’Intelligenza Artificiale; un settore di cui, in Italia, possiamo dirci dei precursori. Ci aspettiamo poi di trovare, come sempre, un ambiente ricettivo e comunicativo: uno degli obiettivi, nostri e dell’intero evento, è sempre quello di trovare aziende complementari con cui sviluppare progetti di successo, con una finalità win-win nei confronti del cliente. Una visione d’insieme per noi imprescindibile, che fa parte di quelle strategie che ci hanno consentito di diventare una delle aziende più rilevanti sul territorio nazionale, in questo settore.
Il traguardo del 2020 si avvicina e, come accade per tutti gli inizi di decennio, molte sono le aspettative e le attese per questa data. Quali sono secondo voi i trend più importanti per il marketing verso la fine di questo decennio?
Ormai è sufficiente leggere i giornali, i notiziari e i siti di settore, ma non solo, per capire che la risposta si trova sempre più nell’Intelligenza Artificiale (A.I.) sviluppata attraverso l’autoapprendimento delle macchine (Machine Learning), insieme a tutti suoi vastissimi campi di applicazione. A questo proposito trovo sempre utile citare le parole di John Chambers, Chairman di Cisco Systems: «Il 40% delle aziende morirà nei prossimi 10 anni, se queste non saranno in grado di integrare le nuove tecnologie nei loro processi».È un’affermazione, a mio parere, che non lascia possibilità di dubbi e che non ha bisogno di interpretazioni. Come sottolinea Chambers, il cambiamento è quanto mai evidente, e saperlo comprendere e interpretare nel mondo giusto deve essere una necessità primaria per le aziende. Personalmente, condivido in pieno questa visione, e proprio per questo siamo stati tra i primi in Italia, nel campo del Digital Marketing, a sviluppare dei software che sfruttano la Machine Learning in ottica di A.I.
A ulteriore conferma di questo trend, sempre più evidente, riporto una nota presa da STATISTA: già nel 2016, negli Stati Uniti, una rappresentanza di manager e imprenditori si riuniva per trarre le prime conclusioni sull’impatto che avrà l’intelligenza Artificiale. Il documento finale che hanno redatto è di ben 16 pagine, ed è intitolato “Artificial Intelligence in management of the future. 2016 – Redefining management in the workforce of the future”. Eccone una breve, ma per me significativa, descrizione: “Il documento presenta i risultati di un’indagine condotta tra manager e amministratori di tutti i livelli di diverse industrie. Si concentra sul potenziale impatto dell’Intelligenza Artificiale sulle competenze manageriali e di supervisione, e offre consigli su come i leader possono introdurre tecnologie innovative per risolvere tasks quotidiani”. Mi sembra evidente come nessuno possa dirsi escluso da questo enorme cambiamento e mi meraviglio di come le aziende italiane siano ancora così poco preparate ad affrontarlo.
Proporrete al #GMSummit19 qualche novità, oppure un prodotto o servizio che metterete in qualche modo in evidenza o di cui volete accennare in queste righe?
Assolutamente sì. Portiamo software, anche se definirli software mi sembra oggi riduttivo, che sfruttano A.I. attraverso la Machine Learning, esaltandone le performance. Possiamo determinare due grandi campi di applicazione: il primo riguarda gli e-commerce e si sviluppa su due diverse piattaforme. La prima è Smart Jeenius.
Ma cos’è Jeenius? Jeenius è il nostro software newsletter whitelabel che permetterà ai clienti di battere la concorrenza con strategie comunicative personalizzate, anche grazie all’implementazione dell’Artificial Intelligence. Quest’ultima ha permesso infatti di creare degli add-on del software che migliorano e personalizzano le comunicazioni ricevute dagli utenti finali. I contenuti sono quindi dinamici, perché si basano sulle specifiche preferenze che ogni utente esprime selezionando e acquistando prodotti sul sito e-commerce collegato. Ciò che rende smart il nostro prodotto è l’analisi predittiva, con la quale forniamo un importante aiuto all’impresa: siamo infatti in grado di ipotizzare i possibili futuri comportamenti di acquisto dell’utente finale. Questo permette di influenzare e organizzare nuove strategie di acquisti aziendali più in linea con le richieste del mercato e capaci di ottimizzare il magazzino.
La seconda piattaforma, Make Do, si occupa della gestione automatica delle campagne AdWords, con l’obiettivo di dimezzare i budget investiti in questo tipo di campagne sulla vendita di prodotti. Si tratta di un software unico al mondo, capace di controllare in tempo reale tutte le campagne attive sulle diverse piattaforme di utilizzo, da Google Shopping a Trova prezzi, ottimizzando i costi e chiudendo o aprendo le campagne in maniera automatica. Un piccolo esempio pratico: se voi oggi utilizzate un annuncio su Google Shopping e il vostro prezzo è più elevato del competitor, voi state spendendo soldi in pubblicità per far vendere il vostro concorrente; al contrario la macchina, comparando i prezzi, blocca in automatico il vostro annuncio e lo fa apparire quando siete davvero competitivi. È assolutamente entusiasmante vedere questa piattaforma all’opera e ottenere risultati misurabili.
Per quanto riguarda il secondo campo di applicazione, stiamo riportando gli stessi concetti e automatismi verso il mondo B2B: questo sarà il secondo tema delle sessioni in cui ci vedrete protagonisti negli speech.
Grazie per averci concesso questa intervista, ci vediamo a febbraio a Pacengo di Lazise (VR).