Grazie per questa intervista e per la partecipazione al #GMSummit19. Siete già venuti in passato al Global Summit? Cosa vi aspettate da questo evento ed eventualmente cosa avete apprezzato delle altre partecipazioni?
Soddisfatti delle precedenti edizioni, siamo tra i partecipanti dell’evento per il terzo anno consecutivo. Il Global Marketing Summit è diventato per Eureweb un’importante occasione di business capace di mettere in relazione domanda e offerta in modo proficuo e performante.
Il traguardo del 2020 si avvicina e, come accade per tutti gli inizi di decennio, molte sono le aspettative e le attese per questa data. Quali sono secondo voi i trend più importanti per il marketing verso la fine di questo decennio?
Il mondo digital è protagonista di una trasformazione così veloce che diventa difficile definirne i principali trend da qui al 2020. Ecco perché Eureweb, indipendentemente da essi, è sempre attenta ai cambiamenti del web e alla ricerca di soluzioni innovative e all’avanguardia. Solo così possiamo tradurre gli obiettivi dei clienti in risultati concreti.
A poco più di 10 anni dalla loro diffusione globale i social media sembrano aver perso la spinta iniziale. Quanto sono ancora importanti per le aziende?
Oltre ad avere un impatto positivo su lead generation, brand awareness ed engagement, i social media permettono alle aziende di costruire un dialogo diretto con il consumatore volto alla fidelizzazione e alla conoscenza degli interessi e delle esigenze che lo caratterizzano. Insights utili per ottimizzare la strategia e per realizzare nuovi prodotti e servizi.
La SEO non è morta, ma ci sono settori in cui essa rappresenta una strada difficile e molto costosa da praticare. Esistono secondo voi comparti o settori in cui è meglio concentrarsi su altre attività online, perché da lì passare è impossibile?
Nel web marketing non esiste una formula predefinita e il segreto del successo sta proprio nello sfruttare al meglio le soluzioni che si hanno a disposizione per raggiungere l’obiettivo prefissato. Prendiamo ad esempio la SEO. Sicuramente è un elemento importante ma se inserirlo o meno in una strategia marketing dipende da molteplici fattori come ad esempio il settore di appartenenza del brand, la sua notorietà, la presenza o meno di competitor e il volume di ricerca in cui è inserito.
Nel 2000 il Cluetrain Manifesto urlava al mondo che “i mercati sono conversazioni”, ma molte aziende continuano a preferire il monologo. Sbagliavano gli autori di quel manifesto o continuano a sbagliare quelle aziende?
Il dialogo è fondamentale perché permette di instaurare relazioni, anche commerciali, di fiducia, rispetto e confronto. Grazie al web oggi è molto più facile e immediato creare questo rapporto a doppio senso ma attenzione perché per renderlo un valore aggiunto bisogna essere in grado di governarlo.
Proporrete al #GMSummit19 qualche novità, oppure un prodotto o servizio che metterete in qualche modo in evidenza o di cui volete accennare in queste righe?
Quest’anno porteremo due punte di diamante: Digital Barter e riConnect. Il primo è un servizio che permette di trasformare i prodotti in pubblicità a costo zero sfruttando le opportunità del cambio merce. Il secondo invece è una soluzione che traduce l’incontro fisico tra brand e consumatore in valore digitale integrando il servizio hotspot con la possibilità di erogare campagne adv in programmatic.
Grazie per averci concesso questa intervista, ci vediamo a febbraio a Pacengo di Lazise (VR).