Grazie per questa intervista e per la partecipazione al #GMSummit19. Siete già venuti in passato al Global Summit?
Per noi si tratta di un gradito ritorno al Global Summit, siamo già stati presenti infatti alla scorsa edizione.
Il traguardo del 2020 si avvicina e, come accade per tutti gli inizi di decennio, molte sono le aspettative e le attese per questa data. Quali sono secondo voi i trend più importanti per il marketing verso la fine di questo decennio?
Lavoriamo quotidianamente cercando di interpretare – e anticipare – i cambiamenti nel nostro settore, per intercettare la vera essenza di questa incessante evoluzione. Oggi si parla in continuazione di omnicanalità, big data, AI e Marketing Automation ma non siamo soliti cavalcare i trend solo per il fatto che brillano di novità: abbiamo infatti l’importante compito di rendere concrete queste visioni e orientarle alle performance.
Cambiano continuamente gli strumenti e la tecnologia e allo stesso tempo cambiano anche le abitudini degli utenti: ad esempio sono in continua crescita le percentuali delle digital sales ma allo stesso tempo diventa sempre più centrale un’experience autentica anche all’interno del punto vendita. Questo dimostra come tutti i touchpoint dove brand e persone possono incontrarsi siano parte di un unico ecosistema dove costruire esperienze fluide e omogenee: e appunto si torna all’omnicanalità.
A poco più di 10 anni dalla loro diffusione globale i social media sembrano aver perso la spinta iniziale. Quanto sono ancora importanti per le aziende?
“Social Media” è un termine che oggi suona obsoleto e ormai da tempo non lo utilizziamo più. Young Digitals è nata agli albori di questa rivoluzione e abbiamo avuto il piacere di essere stati tra i primi nel 2010 a parlarne alle aziende italiane e a lavorarci sul campo. Oggi possiamo considerare questi strumenti ancor di più funzionali agli obiettivi di business ma devono essere considerati come parte di uno scenario molto più ampio e complesso, e di una strategia a tutto raggio.
Alla luce di questo, negli ultimi anni abbiamo ridefinito con forza la nostra identità, passando da un focus verticale sui canali social ad un rinnovato e più completo approccio omnichannel, mettendo in campo non solo visioni e strategie ma anche competenze aggiuntive, grazie all’inserimento di nuove figure senior all’interno del team e ad importanti partnership che oggi ci consentono di lavorare online e offline in maniera congiunta, sia a livello strategico che a livello esecutivo.
Proporrete al #GMSummit19 qualche novità, oppure un prodotto o servizio che metterete in qualche modo in evidenza o di cui volete accennare in queste righe?
Più che un servizio vero e proprio vogliamo evidenziare la nostra vision: è da sempre questa la cosa che differenzia la nostra agenzia e i progetti per i clienti. Parleremo con i brand del nostro rinnovato approccio strategico, e di un nuovo modo di pensare e organizzare il marketing in tutti i suoi aspetti. Partendo da dinamiche legate al codesign, oggi ci sediamo attorno ai tavoli con le aziende per unire le rispettive competenze e delineare un nuovo rapporto sinergico. Oggi il nostro interlocutore non ci chiede più un semplice progetto di comunicazione, ma un risultato da ottenere assieme: raggiungere quell’obiettivo e misurarne le performance è la parte che ci compete.
Grazie per averci concesso questa intervista, ci vediamo a febbraio a Pacengo di Lazise (VR).