Intervista a Mauro Vedovato, CEO – Founder di Bizen

Grazie per questa intervista e per la partecipazione al #GMSummit20. Cosa avete apprezzato delle precedenti partecipazioni?
Siamo alla nostra quarta presenza continuativa. Crediamo in questa formula perché favorisce lo scambio di idee e il confronto con altre realtà del settore, dandoci l’opportunità di incontrare aziende con sfide di marketing sempre nuove.

Ci sono nuove ricette quest’anno per il marketing online? Su quali tematiche state lavorando?
Negli anni abbiamo visto nascere nuovi strumenti, software, tecnologie… le abbiamo sempre studiate e testate con entusiasmo, ma anche con tanto senso critico. Al di là delle tecnologie e delle intelligenze artificiali, che sicuramente ci aiutano a fare bene il nostro lavoro, nessuna ricetta è completa senza questi tre ingredienti: l’ascolto, la riflessione e il buon senso.
Come agenzia di performance marketing sentiamo la necessità di andare “oltre al lead” e lavorare sulla cultura digitale e sui processi degli uffici marketing e vendite, per allinearli su obiettivi comuni.
In questi mesi abbiamo intrapreso un percorso di analisi che ha portato ad un rebranding della nostra immagine, che presenteremo proprio nelle prossime settimane

Si dice che il cambiamento inizi con la conoscenza del percorso da intraprendere: che cosa significa per Bizen creare Cultura Digitale?
Affrontare un progetto nuovo in azienda coinvolge necessariamente anche il team interno, in uno scambio continuo di informazioni e di idee. É importante contaminarsi reciprocamente: Bizen impara a conoscere le persone, i prodotti, i servizi e i processi aziendali; mentre il team interno all’azienda deve familiarizzare con i tecnicismi e le dinamiche del marketing.
Creare cultura digitale nelle imprese per noi significa trasferire conoscenze strategiche e tecniche: lo facciamo all’interno dei nostri progetti, con servizi di formazione mirata e, dal 2019, anche attraverso Impronte Digital, un percorso educativo dedicato a professionisti e imprenditori. Durante questi incontri apriamo le porte dell’agenzia e mettiamo a disposizione delle aziende le competenze dei nostri collaboratori, offrendo l’opportunità reciproca di confrontarsi su temi e casi reali coltivando nuove relazioni.

Oggi si parla molto di strumenti: CRM, marketing automation e sales automation. Sono davvero queste le leve per far funzionare l’azienda?
Per migliorare le performance di un’azienda possiamo proporre attività di marketing diverse, ma la vera sfida è individuare obiettivi concreti, raggiungibili, condivisi da tutti i reparti aziendali.
I software sono uno strumento, ma fanno la differenza solo se si hanno le idee chiare sugli obiettivi che si vogliono raggiungere. Da soli, senza una solida strategia alle spalle e senza il coinvolgimento di tutti i collaboratori, svolgono una funzione limitata.
Per questo, come primo passo, noi consigliamo alle aziende di intraprendere un percorso di ri-scoperta della propria identità, del proprio posizionamento e dei propri clienti.
Da questa analisi iniziale si definiranno, poi, le priorità di azione e i migliori strumenti del caso.
Ci piace entrare in azienda, conoscere tutte le persone che la rendono speciale, mappare il processo di acquisto dei clienti e capire come gli strumenti digitali possono migliorare il lavoro e le performance. I progetti sono necessariamente “su misura”, senza ricette e soluzioni preconfezionate.

Grazie per averci concesso questa intervista, ci vediamo a febbraio a Pacengo di Lazise (VR).