Grazie per questa intervista e per la partecipazione al #GMSummit21.
Il 2021 allontana l’umanità dagli Anni ‘10 del XXI secolo e la proietta con forza verso traguardi ambiziosi, in cui la tecnologia avrà un ruolo sempre più fondamentale. Anche nel settore del marketing questo trend è sempre più chiaro ed evidente, ma cosa è ancora futuro e cosa già realtà?
La pandemia ha di fatto aumentato anche nel nostro paese la consapevolezza dell’importanza delle attività digitali per le aziende.
Nel 2021 bisognerà fare un “salto” ulteriore: i social non sono più soltanto un efficace strumento di brand awareness, ma un potente mezzo per stringere relazioni con utenti e convertire i lead in clienti.
Linkedin nel mondo B2B è ancora ampiamente sottoutilizzato dalle aziende e secondo noi sarà al centro di molte attività.
I motori di ricerca mettono sempre più al centro l’esperienza dell’utente, e questo è provato dalle prossime mosse e aggiornamenti dichiarati da Google con aggiornamenti dell’algoritmo che mirano proprio a premiare i siti che puntano a una migliore esperienza utente, tuttavia rimane sempre la centralità del contenuto e la sua ottimizzazione (SEO). Quindi chi non ha ancora un magazine che fornisce contenuti di qualità e valore costantemente dovrà adeguarsi.
Chi vuole lavorare sulla frontiera dovrà iniziare a lavorare sulla “voice search” che in prospettiva cambierà il modo di fare ricerche e costringerà le aziende a lavorare sul contenuto strutturato.
I Social Media sembrano essere arrivati a un bivio fondamentale. Nei prossimi anni si deciderà la sorte di questi strumenti, il cui successo è stato rapido e globale, ma che oggi sembrano segnare il passo. Secondo voi rappresentano ancora una grande opportunità per le aziende o c’è altro da esplorare, nei prossimi anni?
I Social media non mi pare che abbiano segnato il passo, tutt’altro, durante la pandemia le persone hanno utilizzato i social molto più intensamente di prima, ad esempio LinkedIn nel 2020 ha raggiunto 15 milioni di utenti, sono state spese 300.000 ore sul canale e si avuto un aumento del 980% di interazioni e contenuti pubblicati rispetto al 2019, come ci dice il nostro partner Paolo Del Monte.
Pertanto secondo noi LinkedIn è un social professionale fondamentale nel quale investire per condividere contenuti di valore, stringere relazioni durature con clienti e prospect e generare lead per acquisire nuovi clienti.
Nuove ricette per il marketing online: cosa bolle nel calderone della vostra azienda e in che modo le state proponendo ai vostri clienti? Proporrete al #GMSummit21 qualche novità, oppure un prodotto o servizio che metterete in qualche modo in evidenza o di cui volete accennare in queste righe?
Stiamo affiancando alla nostra tradizionale offerta di Lead generation e SEO, un nuovo approccio alla gestione della presenza su Linkedin con il nostro partner In Consulting Srl con l’offerta verticale sulla Linkedin lead generation chiamata Business In Progress, perché riteniamo che nel mondo B2B sia un canale digitale da utilizzare meglio sia con progetti di consulenza e mentoring specifici e soprattutto con l’adozione della nostra nuova piattaforma POSTstore che facilita e libera tutto il potenziale della condivisione dei contenuti SEO su Linkedin, Facebook e Twitter.
Perché un visitatore del Global Summit Marketing & Digital dovrebbe sedersi al vostro tavolo? Cosa vi differenzia dalle altre aziende del settore?
Se il visitatore vuole, approfondire le tematiche relative alla lead generation e alla possibilità di migliorare la propria visibilità e rilevanza sul web, Nomesia è in grado di trovare la soluzione più idonea e che produca un risultato dell’investimento digitale. Nomesia è un’azienda diversa dalle altre nel mondo del digital marketing perché è abituata a lavorare a performance. Ci piace lavorare legando una parte del nostro compenso ai risultati ottenuti dai nostri clienti.
Grazie per averci concesso questa intervista, ci vediamo al Global Summit.