Grazie per questa intervista e per la partecipazione al #GMSummit24. Avete già partecipato, in passato, ad altre edizioni del Global Summit? E nel caso, cosa avete apprezzato delle precedenti partecipazioni?
Abbiamo partecipato più volte con altri nomi e altre sigle, oggi come PACCHIARINI & B., in house agency di AB Coplan, riconfermiamo la nostra presenza e la fiducia nell’evento.
Nuove ricette per il digitale e il marketing online: proporrete al #GMSummit24 qualche novità, oppure un prodotto o servizio che metterete in qualche modo in evidenza o di cui volete accennare in queste righe?
Mi limito a citare Cyriac Roeding, uno dei tanti investitori della Silicon Valley: “Il prossimo orizzonte sarà l’integrazione profonda tra mondo fisico e mondo interattivo. Il futuro dell’online è offline”. In poche parole racchiude quella che è la filosofia della nostra agenzia, oggi il mondo online è saturo, tutt’altro che economico e soprattutto, non funziona bene per tutti i settori. Le aziende spendono budget incredibili per comprare all’asta le parole chiave “migliori” del momento e non si rendono conto che così facendo non fanno altro che alimentare un circuito vizioso. Nonostante il mondo online non faccia altro che promuoversi e definirsi “essenziale”, fortunatamente nel nostro lavoro riusciamo ancora a incontrare manager e imprenditori in grado di dare il giusto valore alle persone e al nostro lavoro, dedicato alle persone e non solo agli algoritmi. Quindi concludendo, porteremo oltre 30 d’esperienza nel mondo della comunicazione.
Social media: la grande novità della fine del XX secolo si avvicina ai 30 anni di storia, con Facebook che il 4 febbraio ne ha compiuti 20 e le piattaforme più giovani che hanno saputo imporre nel tempo nuovi standard. Sono ancora centrali e prospettici per le aziende o stanno lentamente perdendo forza?
Come al solito, fa comodo ed è più semplice concentrarsi sul contenitore che sul contenuto. Le persone hanno voglia e bisogno di emozionarsi, non di lobotomizzarsi scrollando davanti a uno schermo e per dare emozioni ci si deve impegnare. Le emozioni restano, gli scroll, dopo meno di un secondo ti hanno portato su un’altra pagina, probabilmente quella di un competitor.
L’AI generativa sta facendo una nuova e impattante rivoluzione, di cui ancora fatichiamo a cogliere la portata. Quali sono oggi le sue concrete opportunità per le aziende in funzione del marketing?
L’abbiamo testata anche noi, ma nel nostro lavoro a parte qualche “Guru” che ce la racconta, non ne vediamo un grande valore aggiunto se non per “accorciare” i tempi ma con una resa alquanto livellata verso il basso e una forte omologazione del messaggio. Continuare a seguire i trend e pagare macchine che alimentano macchine non ci sembra intellettualmente onesto, poi, che ognuno scelga la strada che preferisce, i nostri clienti sono molto soddisfatti delle nostre intelligenze naturali. Concludo, se la vostra agenzia usa l’AI, vi deve fare un grosso sconto!
Se poteste creare a tavolino il cliente ideale per la vostra azienda e per i suoi servizi e prodotti, quali caratteristiche dovrebbe avere oggi?
Il nostro cliente ideale deve avere un’auto e almeno un tatuaggio, questo perché in questa maniera si renderebbe conto che un meccanico ti chiede almeno 65 euro + iva per 1 ora di lavoro e un tatuatore te ne chiede anche 4 volte tanto senza iva… Battute a parte, mi piacerebbe una persona con la quale poter affrontare insieme un percorso strategico in grado di farci arrivare insieme all’obiettivo. Un interlocutore che ci dica “cosa” e noi, risponderemo “come”.
Perché un visitatore del Global Summit Marketing & Digital dovrebbe sedersi al vostro tavolo? Cosa vi differenzia dalle altre aziende del settore?
Siamo concreti e non dobbiamo obbligatoriamente vendere qualcosa.