Interviste

Intervista a Gloria Cocchi, Brand Identity Coach di cocchi&cocchi

Cosa vi aspettate da questa edizione e con che spirito vi apprestate a parteciparvi?
Per prima cosa abbiamo voglia di vedere di nuovo le persone dal vivo, non più e non solo attraverso un computer, un telefono, una video call. Vogliamo capire se le persone sentono il bisogno di uscire dall’ufficio e vedere come le aziende stanno ripartendo. Ci interessa capire come le imprese sono rimaste in piedi e vogliamo portare il nostro contributo parlando, nell’intervento che faremo, dell’importanza di fare branding nel b2b.

Il 2020 sarà ricordato nella storia come l’anno della grande Pandemia Covid, che fermò letteralmente il mondo, rischiando di metterlo in ginocchio. Ora iniziamo a vedere la luce in fondo al tunnel, ma le cicatrici di questo dramma sono profonde e stanno segnando persone e aziende, ridefinendo comunicazione e marketing. Come vivete questa pagina storica?
È chiaro che il post pandemia non potrà più essere, o almeno affrontato, come prima. Non si possono applicare oggi le logiche del passato. Siamo consapevoli, toccandolo con mano ogni giorno, che le aziende hanno paura e cercano soluzioni più veloci. Per chi fa branding come noi questa situazione è più difficile perché il branding richiede tempi giusti, non affrettati, e strategie che, per essere decisive, necessitano delle tempistiche adeguate. Ma è anche vero che le aziende, anche le più insospettabili, quelle appartenenti a settori di nicchia del b2b, all’interno dei quali tutti si conoscono, stanno capendo che hanno bisogno del branding per dare luce ai propri elementi differenzianti, dati per scontati troppo a lungo. Rispondere a queste esigenze non è semplice ma è per noi un dovere, anche morale, impegnarci per farlo.

Il 2021 appena iniziato allontana l’umanità dagli Anni ‘10 del XXI secolo e la proietta con forza verso traguardi ambiziosi, in cui la tecnologia avrà un ruolo sempre più fondamentale. Anche nel settore del marketing questo trend è sempre più chiaro ed evidente, ma cosa è ancora futuro e cosa già realtà?
L’utilizzo di piattaforme di collaboration è una realtà ormai consolidata, che non si perderà ma si rafforzerà sempre di più. Noi dobbiamo imparare a utilizzare questi strumenti personalizzandoli e rendendoli parte dei processi aziendali.
Il futuro è già qui: è il mondo virtuale che ci permette di vivere da remoto tutte le fasi di incontro, di acquisto, di assistenza tecnica. È necessario però che tutto questo sia studiato in ottica brand experience. Come? Preparando tour aziendali da remoto che si avvicinano sempre di più a esperienze reali, alternando i momenti d’incontro dal vivo a quelli governati dalla realtà aumentata, sfruttando i Big Data per dare maggiori informazioni.

Proporrete al #GMSummit21 qualche novità, oppure un prodotto o servizio che metterete in qualche modo in evidenza o di cui volete accennare in queste righe?
Come da scuola cocchi&cocchi presentiamo un progetto di formazione, nel quale crediamo molto: coffee brand webinar. Si tratta di un ciclo di incontri gratuiti da remoto nei quali trattiamo svariate tematiche legate al brand, dall’importanza di fare branding nel b2b alla conoscenza del target, dal rebranding al passaggio generazionale all’interno delle aziende. Sono incontri pensati per dare a chi partecipa, imprenditori, manager, responsabili uffici marketing e comunicazione, dei momenti di approfondimento in cui trovare spunti, idee, curiosità, osservando il brand da prospettive diverse.

Grazie per averci concesso questa intervista, ci vediamo al Global Summit.

Gloria Cocchi Brand identity coach cocchi&cocchi
24° Global Summit Marketing e Digital
21 | 22 FEBBRAIO 2024
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