Grazie per questa intervista e per la partecipazione al #GMSummit21.
Il 2020 sarà ricordato nella storia come l’anno della grande Pandemia Covid, che fermò letteralmente il mondo, rischiando di metterlo in ginocchio. Ora iniziamo a vedere la luce in fondo al tunnel, ma le cicatrici di questo dramma sono profonde e stanno segnando persone e aziende, ridefinendo comunicazione e marketing. Come vivete questa pagina storica?
Con la massima attenzione. A un primo momento di smarrimento e apprensione è seguita una fase in cui abbiamo affrontato ogni giorno con grande spirito di gruppo. , La prima diffusione dei vaccini e una prospettiva di maggiore stabilità rispetto ai mesi passati, in particolare, ci ha messo nelle condizioni, senza però minimamente abbassare la guardia, di vivere la quotidianità e lavorare con maggiore consapevolezza.
È vero che la fine del tunnel sembra più “vicina” ora, ma il mondo che ci attende dall’altra parte sarà molto diverso da quello che abbiamo lasciato. Più che un tunnel da cui uscire il 2020 è stato in effetti uno spartiacque e l’approccio al marketing e alla comunicazione – così come molti altri aspetti della vita professionale e personale – da qui in avanti deve essere ripensato per riportare al centro le persone, che nel corso della pandemia si sono riscoperte profondamente interconnesse e interdipendenti.
Il 2021 allontana l’umanità dagli Anni ‘10 del XXI secolo e la proietta con forza verso traguardi ambiziosi, in cui la tecnologia avrà un ruolo sempre più fondamentale. Anche nel settore del marketing questo trend è sempre più chiaro ed evidente, ma cosa è ancora futuro e cosa già realtà?
Nel corso del 2020, soprattutto durante i mesi segnati dal lockdown, abbiamo assistito a una vera e propria corsa alla digitalizzazione da parte di chi – per una varietà di motivi più o meno legittimi – fino a ieri vedeva nell’online un canale di business secondario o di supporto. Questo è altrettanto vero per i consumatori: la pandemia, e la quarantena in particolare, ha modificato profondamente le abitudini di acquisto e di fruizione dei servizi; basti pensare al boom del delivery e della formazione online.
Possiamo quindi affermare che nel complesso la pandemia ha svolto il ruolo di acceleratore di massa di un processo chiaramente già in corso. Tuttavia sono ancora tante le realtà, specialmente nel settore della piccola e media impresa, che ancora non hanno deciso di compiere il passo o non dispongono degli strumenti più adatti per farlo. Crediamo sia quindi importante promuovere l’adozione dei canali digitali e accompagnare queste realtà lungo un percorso vantaggioso e ormai inevitabile.
Nuove ricette per il marketing online: cosa bolle nel calderone della vostra azienda e in che modo le state proponendo ai vostri clienti? Proporrete al #GMSummit21 qualche novità, oppure un prodotto o servizio che metterete in qualche modo in evidenza o di cui volete accennare in queste righe?
Il nostro principale obiettivo consiste nel mettere in pratica il piano evolutivo a cui abbiamo lavorato nel 2020 e che risponde alla necessità di un nuovo approccio a cui accennavo prima.
Al centro di ogni nostra attività c’è e ci sarà sempre il cliente: l’adozione però di un approccio customer-centric non si traduce nella pratica semplicemente dell’assistenza diretta e puntuale in base alle richieste ricevute, ma comporta in realtà una ristrutturazione completa dell’offerta aziendale e dei processi di gestione del lavoro.
Perché un visitatore del Global Summit Marketing & Digital dovrebbe sedersi al vostro tavolo? Cosa vi differenzia dalle altre aziende del settore?
Come dicevo prima, la priorità assoluta di MailUp è il cliente. I nostri servizi di messaggistica promozionale e transazionale, l’assistenza, l’esperienza e la competenza che offriamo, sono finalizzati a ottimizzare le performance di invio delle aziende che lavorano con noi, tutelando in parallelo la loro reputazione.
In un mondo dove le comunicazioni e i canali che le veicolano sono sempre più presenti, in diversi casi anche sovrapposti, assicurare il raggiungimento e l’engagement dei destinatari è oggi più che mai cruciale per le aziende che si avvalgono di piattaforme di invio allo scopo di essere sempre più riconosciute e competitive sul mercato.
Grazie per averci concesso questa intervista, ci vediamo al Global Summit.