Grazie per questa intervista e per la partecipazione al #GMSummit20. È la prima edizione a cui partecipate. Cosa vi aspettate e con che spirito vi apprestate a parteciparvi? Quali sono i punti di forza di ATC ?
Abbiamo scelto di partecipare al #GMSummit20 perché consideriamo abbia un approccio assolutamente win-win oriented. Un luogo eletto dove imprenditori e manager seriamente interessati possono conoscere i partner ideali per lo sviluppo del proprio business.
Il vero punto di forza di ATC è la comunicazione di marca edge-to-edge: dalla definizione del posizionamento strategico e del concept creativo, all’implementazione dei progetti on- e off-line. E il nostro acronimo lo racconta bene: All Things Communicate. Ovvero, ogni oggetto e materiale di comunicazione ha un ruolo specifico all’interno del customer journey.
Un altro aspetto fondamentale del nostro approccio è la domanda con cui iniziamo tutti i nostri progetti: “WHY?”. Questo interrogativo ci accompagna in ogni tappa del nostro strategic thinking framework. E ci aiuta a canalizzare gli effort creativi e i budget dei clienti, focalizzandoci su ciò che può dare valore al brand in relazione ai propri consumatori. Nello specifico, creiamo piani di comunicazione mirati basandoci su consumer and social insights monitorati e studiati dal nostro reparto strategico; elaboriamo concept creativi che creano relazioni preziose con il consumatore; rendiamo unica la digital experience. Da 28 anni.
Quello del 2020, appena iniziato, è un traguardo importante. Il nuovo millennio ha già visto due fondamentali decenni, che ci hanno traghettato nell’era di Internet degli Oggetti, passando attraverso il web 2.0 e Internet Mobile. Quali sono i prossimi passaggi fondamentali per il marketing?
È in atto un fenomeno globale che gli operatori di marketing delle economie avanzate non possono trascurare: “the next billion users”, l’accesso a internet di un miliardo di nuovi utenti, il grosso provenienti dai mercati in via di sviluppo asiatici e latinoamericani e attivi su un singolo canale, il mobile. Il minore potere d’acquisto di questa immensa audience non deve fuorviare: l’impatto quantitativo si farà sentire, in termini di ridefinizione e diffusione di nuovi pattern di fruizione dei contenuti digitali – più “vocali” e legati all’entertainment
I Social Media sembrano essere arrivati a un bivio fondamentale. Nei prossimi anni si deciderà la sorte di questi strumenti, il cui successo è stato rapido e globale, ma che oggi sembrano segnare il passo. Secondo voi rappresentano ancora una grande opportunità per le aziende o c’è altro da esplorare, nei prossimi anni?
Può darsi che ci troviamo in una situazione di calma apparente. In realtà sotto la superficie, c’è fermento innovativo. Pensiamo all’integrazione tra social e sistemi di pagamento diretto. O al fenomeno del bundling nelle cosiddette “super apps”. Molte delle perplessità sull’utilizzo dei social a fini di marketing sono da attribuire alla difficoltà a misurarne i risultati effettivi, specialmente quando si insegue un obiettivo di awareness. Prevedo si possano aprire nuovi fronti in termini di definizioni degli standard, KPI e tecniche di monitoraggio multipiattaforma.
Internet of Things IoT sta ridefinendo le abitudini e le aspettative delle persone, oltre che il loro rapporto con le aziende: come vedete questo importante passaggio e cosa siete già pronti a proporre?
Centrale nel discorso è il tema dell’umanizzazione delle interfacce analogico-digitali attraverso il linguaggio “naturale”. La stessa Google con l’annuncio del lancio di BERT, ha già settato le nuove regole del gioco, evolvendo i precedenti sistemi di ricerca. Si va sempre più verso l’elaborazione del Natural Language Processing, attraverso reti neurali artificiali, ovvero, modelli che imitano il più possibile il funzionamento dei neuroni. Il nostro ruolo come marketer e comunicatori diventerà inestricabilmente legato alla dimensione R&D, nel momento in cui il linguaggio e la comunicazione diventano di per sé elementi progettuali per lo sviluppo di nuovi prodotti. E su questi temi, il nostro team è già al lavoro.
Grazie per averci concesso questa intervista, ci vediamo a febbraio a Pacengo di Lazise (VR).