Grazie per questa intervista e per la partecipazione al #GMSummit22. Siete già venuti in passato ad altre edizioni del Global Summit?
È la nostra prima volta al GS, siamo felici di prendervi parte. La struttura organizzativa è pensata in modo estremamente efficace e stimolante: siamo curiosi e allo stesso tempo entusiasti di poter cogliere un’opportunità di scambio che riteniamo sia un’occasione non solo per raccontarci ma anche per imparare dalle esperienze altrui.
Il 2022 ci traghetta verso una nuova era post-pandemica, che per molti anni e almeno un paio di generazioni fisserà nelle menti delle persone un prima e un dopo. Come cambia l’approccio delle aziende al marketing questa nuova sensibilità e su quali priorità dovremmo oggi focalizzarci per raggiungere davvero la testa e il cuore delle persone?
La definizione “era post-pandemica” dal nostro punto di vista è ascrivibile più ad un ambito giornalistico che a quello marketing. La Pandemia ha accelerato processi che erano già in atto dal punto di vista del Marketing e della Comunicazione, due “discipline” che per loro natura sono e devono essere in costante evoluzione. Con questo non sto certo asserendo che fossimo pronti – nessuno lo era – ma sicuramente non siamo stati presi dal panico. I nostri clienti hanno la necessità di comunicare in modo efficace ed efficiente con le loro customer base ogni giorno: <<ogni giorno è il “dopo” del giorno precedente>>. Le priorità – quindi – non sono cambiate dopo la Pandemia e sono sempre la capacità di esprimere il valore della propria offerta e di evidenziare i fattori critici di successo del proprio servizio/prodotto.
Il 2021 è stato l’anno in cui si è registrata una prima esplosione degli NFT (Non-Fungible Token) e molte grandi aziende, artisti, creativi e volti noti hanno iniziato a proporre e a investire. Cosa può offrire questo nuovo mondo all’universo del marketing?
Siamo tra le principali aziende in area EMEA specializzate nella comunicazione nei canali Mobile con particolare riferimento al canale SMS, e sapere che poche settimane fa il primo SMS spedito 30 anni fa è stato battuto all’asta per 100.000 euro per noi è stato un momento di grande attenzione al tema. Dal mio personale punto di vista credo che si tratti di un fenomeno che crea molte opportunità soprattutto in ambito charity e sul quale le agenzie ed aziende specializzate nel supporto alle grandi no-profit company dovrebbero mostrarsi meno scettiche.
Nuove ricette per il marketing online: cosa bolle nel calderone della vostra azienda e in che modo le state proponendo ai vostri clienti? Proporrete al #GMSummit22 qualche novità, oppure un prodotto o servizio che metterete in qualche modo in evidenza o di cui volete accennare in queste righe?
Siamo sempre focalizzati sulla creazione di valore attraverso progressivi fine tuning della nostra suite di prodotti. Con questa affermazione intendo dire che, per natura, non crediamo nelle “rivoluzioni” del concetto di prodotto/servizio o se preferite nell’abusato concetto di disrupting ad ogni costo. La verità è che Esendex ha un enorme vantaggio, che è quello di un ampio ed estremamente differenziato portafoglio clienti (circa 17 mila clienti solo in Italia). Ascoltiamo i nostri clienti ogni giorno e ne comprendiamo le progressive evoluzioni dei loro modelli di business. Questo ci permette di evolvere i nostri servizi parallelamente alle loro esigenze. Ad esempio, la misurazione delle performance al fine di pianificare azioni di comunicazione omnichannel o modalità smart di payment sono due delle soluzioni con le quali – soprattutto durante il periodo Lockdown – abbiamo supportato centinaia di nostri clienti presi alla sprovvista dalla necessità di dover switchare velocemente dal “fisico/in–store” al “digital/e-commerce- Market Place”.
Perché un visitatore del Global Summit Marketing & Digital dovrebbe sedersi al vostro tavolo? Cosa vi differenzia dalle altre aziende del settore?
Credo che la motivazione principale per cui sedersi a fare due chiacchiere con noi stia nel fatto che siamo specializzati in una tecnologia che oggi è definita “agnostica” ovvero facile da integrare, efficace, ad altissimo tasso di call to action e che, soprattutto, è identificata da ognuno di noi – ormai – come di utilità e servizio e non come chatting: un incredibile vantaggio in termini di ROI per ogni investimento di comunicazione per ogni tipo di settore merceologico.
Grazie per averci concesso questa intervista, ci vediamo al Global Summit.