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20 Febbraio 2020

Prendiamoci del tempo per innovare: da digital a phygital, il caso OpenSymbol

Com’è possibile migliorare e aumentare la lead generation? “Con attività mirate sul web”. Vero, almeno in parte. La digitalizzazione impone velocità e prontezza, una sorta di “mira, colpisci e ottieni risultati”. Azioni apparentemente facili e immediate che le aziende adottano quotidianamente.

Noi vi proponiamo di rallentare, riflettere e osservare per poi correre più veloci e sicuri. Lo facciamo con percorsi collaborativi, ascoltando le vostre storie e quelle dei clienti: solo così si possono individuare i reali bisogni, capirli e proporre una strategia concreta. Utilizzare il design vuol dire coinvolgere le persone in un processo di analisi e progettazione, unire i puntini, guardare il disegno completo e usare una lente d’ingrandimento. Sfatiamo il mito digitalizzazione = velocità, lasciamo ad altri strategie dettate da questa convinzione.

È tempo di design. La trasformazione digitale implica un insieme di cambiamenti tecnologici, culturali, organizzativi, sociali, creativi e manageriali. Il design aiuta a capire e creare consapevolezza nel “dare un nuovo senso alle cose”, spesso ritrovando quello perduto per le accelerate improvvise. Il mito della velocità ci fa credere che se non premiamo sull’acceleratore rischiamo di rimanere indietro. Corriamo tutti i giorni, senza sosta. Noi ci siamo chiesti “per andare dove?”

Insieme a OpenSymbol, CRM Company con sede a Vicenza che, tra i servizi, offre consulenza e realizza strategie digitali e di marketing automation, abbiamo utilizzato il modello del Design Thinking. L’obiettivo era aumentare e migliorare la lead generation: ci siamo fermati a riflettere e osservare utilizzando interviste, questionari, analisi dei dati, workshop di co-progettazione, abbiamo indagato e ascoltato, reso fruibili e visibili tutte le informazioni raccolte tramite Personas e Journey map.
Il risultato? Insight inaspettati che andavano ben oltre la compilazione di strumenti operativi.

Mettiamo al centro le persone e facciamo crescere il vostro business. Occuparsi di design oggi significa lasciarsi guidare da curiosità ed empatia, è una nuova forma mentis da cui trae beneficio il business: immaginate di rallentare per accelerare gradualmente dopo, con la consapevolezza che state davvero parlando ai vostri clienti, non solo con mezzi digitali e azioni mirate, ma sfruttando gli strumenti dell’ecosistema fisico-digitale (phygital).

È tempo di design, per tutte le aziende. Vieni ad ascoltarci e scoprire perché è tempo anche per la tua.

Chiara Danese di Didardo

Chiara Danese

Designer e Co-Founder - Didardo

Sono Innovation Manager iscritta al Ministero dello Sviluppo Economico e docente universitaria di Design Thinking all’Università Iusve – Istituto Universitario Salesiano Venezia, specializzata in design thinking, experience design e digital transformation, cofondatrice di didardo – strategic design.
Con il team didardo aiuto le aziende ad innovare applicando il modello del Design Thinking; attraverso design, lean thinking e user experience trovo nuove soluzioni e modelli di business innovativi. Strutturo percorsi collaborativi, coinvolgo le persone in workshop e le accompagno in un percorso di cambiamento, utilizzo strumenti concreti per focalizzare bisogni e obiettivi aziendali attraverso un processo strategico ciclico e interdisciplinare di consulenza, accompagnamento e cultura.
Partecipo come speaker ai migliori convegni ed eventi del settore; ho contribuito sul tema Personas nel libro UX Designer edito da Franco Angeli.

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