Turismo (non) ricettivo?

Turismo come fornitore di servizi. Turistico ricettivo. Terziario.

Eppure nella sua dinamicità, il turismo italiano appare perennemente assente di dinamismo.

Una perpetua presunzione per la quale il Bel Paese, con la sua storia, la sua cultura, la sua classica e moderna bellezza e soprattutto grazie alla giovialità della gente e del buon cibo, ha tutto dovuto e guadagnato e poco si deve sforzare per progredire nel suo incoming.

Verso un settore più dinamico e responsivo

Mentre il turismo italiano ha dimostrato una certa tendenza alla staticità, è essenziale riconoscere la necessità di diventare più dinamici e responsivi.

Negli ultimi anni, il settore ha subito “scoppole” non indifferenti, perché non ha saputo sopravvivere universalmente a notizie e attacchi per i quali è stato poco protetto.

Pensiamo alle inondazioni in Emilia Romagna che hanno allontanato il turista tedesco, proprio all’ultimo minuto (tanto si muove in auto), per sottolineare come, di fronte alle crisi, la solidarietà e l’innovazione possano fare la differenza. Qui, l’enfasi può essere sul come il supporto comunitario e strategie comunicative efficaci, possono migliorare la percezione del turismo italiano e rafforzare la sua resilienza.

Dall’Esternalizzazione all’Autonomia nel Marketing

Ma che c’entra con questo enorme cappello il tema del marketing?

Il settore turistico ha spesso delegato la sua promozione a intermediari esterni. Se il turismo oggi, del Bel Paese, è così forte perché l’Italia è bella, cosa è accaduto – pandemia a parte – negli ultimi anni?

Nuove rotte aeree, mete, OTA… tutto ha portato il turismo a essere succube di qualcosa, ma mai a sentirsi indipendente.

Un Nuovo Capitolo per il Settore

Non c’è strategia nel turismo italiano. Se è vero che c’è bellezza, non serve dire perché venire. Lo si sa… e basta. Si viene perché siamo l’Italia.

E allora il marketing a cosa serve? Omeostasi, signori… con la differenza che il biotopo nel quale vivere lo si sceglie a tavolino.

Scegli un canale e sieditici sopra. Poi i risultati arriveranno e quasi da soli.

Basta quindi, aspettare che siano gli altri a portarteli!

Con impegno, visione e collaborazione, il turismo italiano può affrontare le sfide attuali e aprirsi a nuove e straordinarie opportunità.

Innovazione e Tradizione, sono l’equilibrio vincente per un’opzione rinnovata e competitiva.