25° Global Summit Marketing e Digital
26 | 27 FEBBRAIO 2025
Grazie per questa intervista e per aver deciso di tornare anche quest’anno al #GMSummit21.
Per noi è un appuntamento fisso da anni, occasione di incontro e dialogo con altre aziende. Poterci tornare quest’anno è anche un segno positivo, il “ritorno” ad incontrarci di persona, a conoscersi “de visu”…
Anche voi “digitali” avete accusato i limiti del distanziamento e del lavoro da remoto?
Siamo abituati agli strumenti digitali e attivi da anni con lo smart working, ma anche noi abbiamo dovuto ripensare il nostro modo di lavorare in team, di “prendere un caffè” o di accorgersi del collega in difficoltà… Abbiamo tutti sperimentato quello che sosteniamo da anni: non basta “spostare” nel digitale le azioni che si svolgono nel mondo fisico… occorre tradurle e ripensarle. Consapevoli di cosa permette in più la tecnologia e cosa invece inevitabilmente si può avere solo nel mondo fisico… questo vale in tutti i rapporti tra persone e quindi anche nella comunicazione con i consumatori e nella vendita, sia B2B che B2C…
Come si è mossa una azienda come la vostra in questo periodo storico in cui gli spazi digitali sono stati così essenziali per continuare a vivere, comunicare, lavorare?
È stato un periodo indubbiamente difficile per moltissime aziende. Nella fatica della “reclusione” noi possiamo dirci fortunati, siamo stati sempre operativi da remoto, al fianco dei nostri Clienti… dandogli il nostro massimo supporto in un momento in cui erano in difficoltà, con uffici vuoti, smart working non attivo, i negozi chiusi e gli agenti bloccati. La dedizione del nostro team nel curare i loro “spazi” digitali, specie gli e-commerce, ha evitato il blocco totale, limitando le perdite e in alcuni casi introducendo nuove prospettive positive in un momento buio. Diversi dei progetti di e-commerce a cui stavamo lavorando, come il B2B di Safilo e il B2C di Prénatal, sono divenuti urgentissimi: abbiamo progettato in tempo record, lavorando “gomito a gomito” con i nostri clienti, anche se ciascuno da casa propria… e i risultati sono ottimi.
Che cosa è cambiato in questo anno?
In un periodo in cui consapevolezza di non essere eterni diventa evidente, ecco che il senso della “vita, l’universo e tutto quanto” non è solo una domanda filosofica (o per i nerd una citazione di Douglas Adams) ma una urgenza a cui rispondere, quotidianamente, con il proprio fare. Per questo ci siamo interrogati sul nostro “perché” di azienda e abbiamo coinvolto tutto lo staff – siamo quasi una trentina – in questa riflessione.
Ne è uscito il nostro purpose: “Costruiamo prospettive concrete”, la missione, il modo con cui da 18 anni aiutiamo i nostri clienti a raccontarsi e a raggiungere i loro obiettivi, in contesti in continua evoluzione grazie alla tecnologia, e con esiti impensabili fino a pochi anni fa.
Perché un visitatore del Global Summit Marketing & Digital dovrebbe sedersi al vostro tavolo?
Per conoscere dal vivo dei “veterani del digitale”… visto che WIP Italia è nata nel 2003 quando Youtube e Facebook ancora non esistevano! Scherzi a parte, vorremmo raccontare come ci “mettiamo al fianco” delle aziende, supportandoli strategicamente, ideando la User Experience dei loro siti e ecommerce B2B e B2C, curando la loro comunicazione online e offline… con attenzione alla creatività e all’innovazione, cura della programmazione e dei contenuti e costante monitoraggio dei risultati… per migliorare continuamente e avviare nuovi progetti in un circolo virtuoso di crescita assieme…
Grazie per averci concesso questa intervista, ci vediamo al Global Summit
