25° Global Summit Marketing e Digital
26 | 27 FEBBRAIO 2025
Grazie per questa intervista e per la partecipazione al #GMSummit21. Cosa vi aspettate da questa edizione e con che spirito vi apprestate a parteciparvi?
Siamo contenti di ritrovare le persone dal vivo, in presenza. Crediamo che sia un’edizione importante, che testimonia la tenacia e la forza degli organizzatori e delle aziende che parteciperanno. Quest’ultimo periodo ha cambiato molte cose, ha messo in luce molte fragilità ma ha aperto anche nuove sfide: siamo in ascolto delle nuove esigenze e condivideremo le nostre esperienze e riflessioni.
Iniziamo a vedere la luce in fondo al tunnel dopo questo periodo difficile. Com’è cambiato il mondo del digital marketing in questi mesi?
Anche chi era restio, per una serie di motivi, agli investimenti digitali, nell’ultimo periodo ha dovuto cambiare i propri piani e dedicare maggiori risorse e impegno all’online. Molte aziende stanno approcciando per la prima volta progetti digitali più complessi del solito e percepiamo una grande sfida, che è quella di organizzare il patrimonio di informazioni e conoscenze verso l’esterno, utilizzando anche canali nuovi.
Serve sicuramente una cura particolare nel gestire i progetti, tanta capacità di ascolto e comprensione delle dinamiche interne alle aziende per saper dare i consigli e gli strumenti giusti, tanta formazione e passaggio di competenze per crescere insieme, agenzia e aziende come un’unica e coesa squadra.
Il 2021 appena iniziato allontana l’umanità dagli Anni ‘10 del XXI secolo e la proietta con forza verso traguardi ambiziosi, in cui la tecnologia avrà un ruolo sempre più fondamentale. Anche nel settore del marketing questo trend è sempre più chiaro ed evidente, ma cosa è ancora futuro e cosa già realtà?
Continueremo di certo ad utilizzare le piattaforme di collaborazione e le videoconferenze, ad organizzare gli incontri in presenza solo quando serve, a gestire spazi e uffici in modo più fluido e ad investire sulla visibilità online. Con la pandemia, l’online occupa un posto sempre più di rilievo nei processi di acquisto di beni e servizi, anche b2b. Nel futuro vediamo l’opportunità di realizzare finalmente progetti completi e integrati, per un allineamento efficace tra marketing e vendite, guidato dai contenuti e dalla tecnologia, sempre in un’ottica data driven.
Quali social media rappresentano ancora una grande opportunità per le aziende? C’è altro da esplorare, nei prossimi anni?
Siamo convinti delle grandi potenzialità di LinkedIn per il b2b: lo abbiamo visto durante i lockdown, è uno strumento eccellente per iniziare, mantenere e curare le relazioni. Lo vediamo come un canale potentissimo sia per il marketing che per le vendite, oltre che per l’employer branding e in generale, per la visibilità aziendale grazie all’adv. La presenza aziendale dovrà andare al di là della sola pagina aziendale, dovrà saper coinvolgere dipendenti e key people come dei veri brand ambassador.
Perché un visitatore del Global Summit Marketing & Digital dovrebbe sedersi al vostro tavolo? Cosa vi differenzia dalle altre aziende del settore?
Il nome Bizen nasce dalla fusione di biz e zen: cerchiamo un business ragionato, pensato, meditato. Costruiamo l’equilibrio tra marketing e vendite, partendo da solide basi strategiche e orientati alle performance. I nostri progetti e le nostre proposte sono costruite insieme al cliente, sulla base della sua storia, delle competenze interne, degli obiettivi e dei dati che ha a disposizione. Cerchiamo inoltre un dialogo costruttivo e uno scambio di competenze costante dall’agenzia alle imprese e viceversa.
Grazie per averci concesso questa intervista, ci vediamo al Global Summit.
