Grazie per questa intervista e per la partecipazione al #GMSummit18. Siete già venuti al Global Summit? Cosa vi aspettate da questo evento ed eventualmente cosa avete apprezzato delle altre partecipazioni?
È la terza volta che veniamo al #GMSummit. Ci aspettiamo nuovamente un proficuo momento di confronto, in cui scambiare valore, idee e passione del marketing con persone che difficilmente incontreremmo altrove.
Il 2018 si presenta come un anno di rilancio per l’economia e di forte impatto per la tecnologia e l’innovazione. Quali saranno, secondo voi, i trend che impatteranno maggiormente sul marketing delle aziende?
Il performance marketing è oramai un trend incontrovertibile. La misura dei risultati, che ha contraddistinto il marketing digitale, in particolare le online sales e la lead generation, si estenderà anche agli ambiti storicamente dichiarati “non misurabili”, quelli della visibilità e della brand awareness.
Cosa dovranno temere maggiormente le aziende, nel corso dell’anno e, in prospettiva, fino alla fine del secondo decennio del secolo?
L’insidia è quelle di rimanere legati a modalità di marketing digitale di breve termine, che si stanno deteriorando, senza il coraggio di investire in un posizionamento di medio lungo termine basato sui contenuti e sulla loro valorizzazione.
C’è un prodotto o servizio o progetto della vostra azienda che può davvero fare la differenza e aiutare altre aziende ad affrontare a testa alta la rivoluzione digitale e i suoi strumenti e tecnologie?
Nomesia prima di altri ha esplorato l’opportunità dei contenuti, utilizzando blogger per la scrittura e per il link building. Ora dispone di una soluzione integrata, chiamata Digital Boster, in cui convergono le competenze di Site, SEO, ADV e Social e il network di 90 blogger e 20.000 smart influencers.
I risultati sono entusiasmanti: + 35% medio di aumento SEO, + 28% Leads, + 45% rilevanza tematica.
SEO, SEM, SEA, SMM, DEM… Decine di sigle e di proposte per un unico obiettivo: ottenere risultati dalla rete. Ogni azienda tira l’acqua al proprio mulino e propone le proprie soluzioni, ma è davvero possibile ottenere risultati senza una visione e una strategia d’insieme?
È vero. Grandi agenzie con approccio a silos o altre con approccio focalizzato sono in grado di fornire ottime soluzioni specifiche, ma che difficilmente stanno incollate bene insieme.
Nomesia ha trovato la Colla Magica nei contenuti e nella loro valorizzazione attraverso i differenti ambiti.
Proporrete al #GMSummit18 qualche novità, oppure un prodotto o servizio che metterete in qualche modo in evidenza o di cui volete accennare in queste righe?
Si. L’anno scorso abbiamo presentato il Digital Booster, che, come previsto, si è già affermato e ha dimostrato nei fatti e nei numeri la correttezza della visione.
Quest’anno vogliamo condividere lo scenario successivo, quello che arriverà quando l’Internet of Things sarà il canale principale di relazione con gli utenti e l’Artificial Intelligence l’interfaccia privilegiata.
I contenuti e il marketing nativo diventeranno la modalità principale per rendere i nuovi strumenti permeabili alla comunicazione dei brands.
Quando guardate al futuro e ai possibili scenari prossimi del vostro settore, quanti anni in avanti riuscite a spingervi?
Massimo quattro, quando l’Iot inizierà ad affermarsi.
Grazie, ci vediamo il 21 e 22 febbraio 2018 a Lazise (VR).