Cosa vi aspettate da questo evento ed eventualmente cosa avete apprezzato delle altre partecipazioni?
Ci aspettiamo di poterci misurare con richieste di partnership qualificate per dimostrare la qualità dei nostri servizi e l’esperienza maturata in vent’anni d’attività.
Il traguardo del 2020 si avvicina e, come accade per tutti gli inizi di decennio, molte sono le aspettative e le attese per questa data. Quali sono secondo voi i trend più importanti per il marketing verso la fine di questo decennio?
Il confine tra relazioni digitali e tradizionali è sempre più labile e il punto d’arrivo non potrà che essere un approccio al marketing che non distingue più tra online e offline ma che accentua l’interazione tra aziende e consumatori, cioè tra persone, in tutte le sue espressioni e su tutti i media.
A poco più di 10 anni dalla loro diffusione globale i social media sembrano aver perso la spinta iniziale. Quanto sono ancora importanti per le aziende?
In realtà sono sempre più importanti, soprattutto ora che le aziende stanno imparando ad utilizzarli non solo come un mero presidio ma come uno strumento dinamico per la valorizzazione del proprio brand. La pianificazione di contenuti originali e autentici permette al brand di gestire il canale social come un mezzo d’informazione di proprietà, diventando un medium strategico nel piano di marketing.
Proporrete al #GMSummit19 qualche novità, oppure un prodotto o servizio che metterete in qualche modo in evidenza o di cui volete accennare in queste righe?
Lavorando da anni nel mondo dello sport abbiamo imparato a costruire valore per i nostri clienti a partire dallo sviluppo del prodotto, fino alla sua comunicazione. Vogliamo proporre questo approccio che riteniamo estremamente efficace a tutte le realtà che incontreremo.
Grazie per averci concesso questa intervista, ci vediamo a febbraio a Pacengo di Lazise (VR).