Interviste

Intervista a Luca Targa, CEO di INSIDE

Grazie per questa intervista e per la partecipazione al #GMSummit19. Siete già venuti in passato al Global Summit?
Sì siamo già venuti.

Cosa vi aspettate da questo evento ed eventualmente cosa avete apprezzato delle altre partecipazioni?
Ci aspettiamo di incontrare aziende importanti e di spessore, alla ricerca di servizi di qualità, per trovare soluzioni nuove e soddisfare le loro esigenze. Al tempo stesso vorremmo che questi appuntamenti servissero agli imprenditori per rendersi conto che esistono realtà professionali cui affidarsi e scegliere come partner.

Oltre 30 anni di esperienza e un incremento stabile del 30% sul fatturato annuo. Questa è Inside un’agenzia di comunicazione che dal 1985 ha fatto molta strada. Luca Targa, come si amministra un tale fenomeno?
Perseveranza, nel credere nelle potenzialità di un progetto e di un cliente.
Professionalità, nell’offrire servizi adeguati alle aspettative del cliente e agli obiettivi che desidera raggiungere, grazie a una vera e propria partnership dall’elevato valore aggiunto.
Fiducia, nel proprio team e negli specialist coinvolti, nell’esperienza maturata in più di 30 anni di attività.
Passione, per un bellissimo lavoro che ogni giorno ci offre l’opportunità di entrare nelle aziende, respirarne l’aria e conoscerne prodotti e processi.
Creatività, perché il nostro mondo ha bisogno di una bellezza che sappia coniugare estetica e razionalità, per creare soluzioni efficienti dal design irresistibile.

Insomma, una vera e propria ricetta per il successo…
Non so se si possa considerare una ricetta, la verità in tasca non pretendo di averla, dico solo che questo è quello che ha funzionato e funziona tuttora per me e per Inside. E che ci permette di raggiungere obiettivi che definirei interessanti: crescita del 30% del fatturato annuo, 88 premi vinti in 15 anni di iscrizioni, una media di due nuove acquisizioni al mese, 50 progetti gestiti contemporaneamente. E una soddisfazione che faccio fatica a descrivere, ma che ogni giorno mi fornisce i giusti stimoli e la carica per affrontare km di autostrade e incontrare clienti.

Wow, che numeri! Crede che a portarvi fortuna sia stato l’avvento dell’online e la sua incessante evoluzione?
Ripeto spesso ai miei collaboratori, e soprattutto nei miei interventi in pubblico, che distinguere tra online e offline è abitudine ormai obsoleta. Le persone sono tali ovunque, tanto sugli smartphone quanto durante un meeting. Cambiano le modalità, il tono del messaggio, il linguaggio, ma il cuore della comunicazione, l’identità dell’emittente, i suoi valori e l’oggetto del suo comunicare devono restare solidi e coerenti. E anche il destinatario, per quanto abituato a leggere e decodificare messaggi formalmente differenti, ascolta sempre con le stesse orecchie, ragiona sempre con la stessa testa e sente sempre attraverso quelle emozioni.

A proposito di interventi! Al Global Summit 2019 sono previsti 3 suoi speech, ce li vuole introdurre brevemente?
Certamente! Quest’anno ho deciso di dare un taglio più “imprenditoriale e manageriale”, mi sono messo nei panni del mio interlocutore e mi sono chiesto che cosa vorrebbe sentirsi dire per convincersi dell’efficacia della comunicazione. In fondo la scelta di un’agenzia è più che altro la scelta di un partner cui affidare i propri valori e la propria storia al fine di tradurli in oggetti della comunicazione. A nessuna azienda è richiesto di saper fare il nostro lavoro, il nostro compito è innanzitutto far capire loro che possiamo essere il partner giusto cui affidarsi.
Spesso gli imprenditori e manager coi quali mi rapporto apprezzano il fatto di interloquire con una figura analoga, capace di comprendere aspettative e risultati che si aspettano o che vengono richiesti loro traducendoli in un piano strategico, basato per prima cosa su previsioni di investimento rapportate a dati concreti. Troppo spesso invece la comunicazione viene percepita come qualcosa di bello ed eclatante, trascurandone purtroppo la reale utilità, complice sicuramente una certa maniera che tende ad esaltarne gli aspetti estetici rispetto ai numeri.

Interessante, quindi questo come si traduce in termini di contenuti?
Innanzitutto partiremo chiarendo cosa si intende per “posizionamento”, un termine che ha risvolti che vanno ben oltre il mercato. Prendere una posizione implica infatti decidere “da che parte stare”, schierarsi e imboccare una direzione, chiedendo al pubblico di abbracciare tale visione. Lo leggiamo ogni giorno nelle mission e vision che le aziende esplicitano ovunque, sui propri siti web, company profile, canali social.
Proseguiremo quindi con il vedere insieme in che modo comunicare a partire dalla persona che abbiamo davanti, sapendone riconoscere comportamenti e atteggiamenti che possono raccontarci molto rispetto a ciò che ella si aspetta – o che vorrebbe – dal proprio interlocutore. Infine, parleremo di metodo, il metodo Inside nello specifico, l’expertise e know how che mettiamo a disposizione dei nostri clienti per generare contatti potenziali, acquisire nuovi contratti e aumentare il fatturato. In fondo, non è forse questo il sogno di un imprenditore?

Grazie per averci concesso questa intervista, ci vediamo a febbraio a Pacengo di Lazise (VR).

Luca Targa di Inside
25° Global Summit Marketing e Digital
26 | 27 FEBBRAIO 2025
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