Interviste

Intervista a Loris Garau, CEO & Founder di Dexanet

Cosa vi aspettate da questo evento ed eventualmente cosa avete apprezzato delle altre partecipazioni?
Gli interventi e le riflessioni di qualità sono ciò che ci aspettiamo. Per Dexanet è fondamentale guardare al futuro e, se possibile, influenzarlo. Per farlo, si deve necessariamente passare da un costante confronto mettendosi sempre in discussione.

Il traguardo del 2020 si avvicina e, come accade per tutti gli inizi di decennio, molte sono le aspettative e le attese per questa data. Quali sono secondo voi i trend più importanti per il marketing verso la fine di questo decennio?

Il marketing si è spostato quasi completamente sull’online. La comunicazione è diventata più immediata, più visual. La tendenza punta verso le ricerche vocali: scriveremo meno, parleremo di più. Inoltre, ci sono troppe informazioni online, non abbiamo il tempo di leggere tutto: per questo ci affideremo sempre più agli influencer, intelligenze umane e intelligenze artificiali. Emergeranno le aziende che sapranno essere veloci nell’interpretare la moltitudine di dati, indispensabili per comprendere il proprio mercato di riferimento o scoprirne di nuovi.

A poco più di 10 anni dalla loro diffusione globale i social media sembrano aver perso la spinta iniziale. Quanto sono ancora importanti per le aziende?

Semplicemente si sono evoluti e continuano a farlo sempre più rapidamente. I media e le tipologie di fruizione cambiano. In questo momento cresce di più Instagram, dove la concorrenza è minore e, dunque, l’investimento pubblicitario presenta margini più vantaggiosi rispetto a Facebook. I social resteranno uno strumento imprescindibile per le aziende. Adesso sono molto meno “elitari” rispetto agli esordi e si raggiunge la quasi totalità del pubblico desiderato.

Marketing online: quali ritenete essere le priorità per le aziende e quali le attività che non possono mancare, in un marketing mix di successo?
In un marketing mix efficace, analisi e strategie sono elementi essenziali e prioritari. Definire gli obiettivi, analizzare il mercato e i competitor, identificare il target e gli strumenti per ingaggiarlo restano attività centrali. Fondamentale anche la misurazione delle azioni rispetto agli obiettivi di business prefissati. Il target si sposta velocemente e il marketing mix deve fare altrettanto.

La SEO non è morta, ma ci sono settori in cui essa rappresenta una strada difficile e molto costosa da praticare. Esistono secondo voi comparti o settori in cui è meglio concentrarsi su altre attività online, perché da lì passare è impossibile?
Ci sono settori in cui certamente la SEO è influenzata dall’autorevolezza raggiunta nel tempo, attraverso strategie di marketing che hanno creato una posizione consolidata di mercato. In realtà però, anche in questi settori molto competitivi, non è impossibile emergere nei motori di ricerca mediante l’attività SEO che rimane la più efficace nel medio lungo periodo. Bisogna partire dall’individuare in modo mirato il target di interesse ricordandosi che l’obiettivo non è ottenere visite ma è ottenere conversioni.

Nel 2000 il Cluetrain Manifesto urlava al mondo che “i mercati sono conversazioni”, ma molte aziende continuano a preferire il monologo. Sbagliavano gli autori di quel manifesto o continuano a sbagliare quelle aziende?

I social media sono l’esempio più lampante che la creazione di un network ha un valore maggiore rispetto all’investimento prettamente pubblicitario. In realtà, si inizia a scoprire adesso il valore di queste “conversazioni”. Bisogna conoscere bene le “regole del gioco” per “conversare” in modo efficace. Rimane però vero che per iniziare un dialogo bisogna avere qualcosa da dire, bisogna farlo in modo efficace e soprattutto memorabile e per questo la definizione di una brand strategy rimane indispensabile.

Proporrete al #GMSummit19 qualche novità, oppure un prodotto o servizio che metterete in qualche modo in evidenza o di cui volete accennare in queste righe?

Cercheremo di raccontare come il marketing e la comunicazione siano diventati il principale driver di creazione di valore per il cliente. Questo vale per qualsiasi prodotto o servizio. In futuro, sempre di più, i clienti ci sceglieranno per i sentimenti che avremo suscitato in loro e per i valori che ci guideranno ed in cui si dovranno riconoscere.

Grazie per averci concesso questa intervista, ci vediamo a febbraio a Pacengo di Lazise (VR).

Loris Garau, CEO & Founder di Dexanet
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