Grazie per questa intervista e per la partecipazione al #GMSummit25.
AI e GenAI sembrano essere i trend più promettenti per il marketing digitale nei prossimi anni, ma già oggi ne viene fatto largo uso in molte aziende, con risultati non sempre in linea con le aspettative. Cosa consigliate per usare al meglio questi strumenti?
Confermo. Ll’AI e la Generative AI offrono grandi opportunità, ma senza una strategia solida alla base rischiano di generare risultati deludenti. Il punto, quindi, non è se usare l’AI, ma come farlo in modo efficace. Prendiamo la SEO: l’intelligenza artificiale può velocizzare analisi, suggerire keyword e persino generare contenuti. Ma senza un intervento esperto si rischiano testi generici, privi di valore per l’utente e penalizzati dai motori di ricerca. Lo stesso vale per le campagne ADV automatizzate o per la personalizzazione delle customer journey: gli algoritmi ottimizzano, ma è la strategia a fare la differenza. L’AI accelera i processi, ma il valore sta anche nel pensiero strategico che la guida.
Quali sono le principali tendenze digitali che stanno plasmando le vostre strategie attuali e come trasferite questo know-how ai vostri clienti?
Da una parte l’evoluzione degli algoritmi di Google, dall’altra, l’integrazione dell’intelligenza artificiale. Due trend che stanno ridefinendo il modo in cui le aziende si posizionano online e interagiscono con i loro clienti. Anche qui, un esempio chiave è dato dalla SEO, che non si limita più alla semplice ottimizzazione per parole chiave, ma si concentra sempre di più sull’intento di ricerca e sulla capacità di rispondere in modo efficace alle esigenze degli utenti. Strumenti basati sull’AI, come Chat GPT e Gemini, stanno cambiando il modo in cui i contenuti vengono interpretati dai motori di ricerca, rendendo necessaria una strategia più sofisticata. Aiutiamo i nostri clienti a sfruttare queste opportunità con un approccio concreto e trasparente, lavorando al loro fianco con consulenze e un supporto costante.
Blog aziendale: quanto c’è ancora da dire e da fare con questo strumento, in quali ambiti e con quali obiettivi?
Il blog aziendale rimane un asset strategico, ma solo se integrato in una strategia SEO ben strutturata. Oggi non basta più pubblicare articoli generici basati su keyword: servono contenuti mirati, che rispondano a domande reali e offrano valore concreto agli utenti. Perché la regola è sempre la stessa: piace all’utente, piace a Google. L’obiettivo è duplice: da un lato, rafforzare l’autorevolezza del sito agli occhi dei motori di ricerca; dall’altro, creare un punto di riferimento per il pubblico, trasformando il blog in un vero strumento di engagement e lead generation.
Se poteste dare a un vostro potenziale cliente un solo ed unico consiglio per affrontare questa fase e questo periodo, cosa gli consigliereste?
Il nostro consiglio è di combinare strategia e sperimentazione, senza dimenticare il coinvolgimento delle persone. Le trasformazioni reali non si impongono dall’alto, ma si costruiscono insieme, perché sono le persone il vero motore di ogni azienda. Quando dati e collaborazione vanno di pari passo, è lì che accade il vero cambiamento.
Perché un visitatore del Global Summit Marketing & Digital dovrebbe sedersi al vostro tavolo? Cosa vi differenzia dalle altre aziende del settore?
Chi si siede al nostro tavolo trova un partner che non si ferma alla teoria. Niente soluzioni standard o promesse vaghe: lavoriamo con strategie basate su dati reali e obiettivi concreti. Guidiamo le aziende nella loro fase di trasformazione digitale, con piani su misura e un approccio strategico che copre ogni aspetto del loro business.